I lavoratori agricoli per usufruire dall’INPS le varie prestazioni (malattia, disoccupazione, maternità) devono risultare iscritti nei relativi elenchi anagrafici per almeno 51 giorni annui.
I lavoratori agricoli a tempo determinato devono verificare se al 31/12/2020 risultino di aver lavorato almeno 51 giornate presso terzi in agricoltura.
Coloro che alla suddetta data risultino aver lavorato in misura inferiore alle 51 giornate, possono integrare sul terreno di loro proprietà o di un componente il proprio nucleo familiare o su un terreno condotto in affitto, la differenza delle giornate per raggiungere il requisito delle 51.
Tale domanda di integrazione contributiva prevista dall’art.8 legge 1968 n.334, da compilare su apposito modello, deve essere presentata con la relativa documentazione, (titolo di proprietà, visure catastali aggiornate, contratto di affitto o di comodato regolarmente registrato, documento identità e codice fiscale) entro e non oltre il 31 gennaio 2021.
Qualora il terreno risulti essere in comproprietà con il coniuge o con un familiare allegare la situazione di famiglia o autocertificazione.
Per il calcolo delle giornate da attribuire ai fini dell’iscrizione nei relativi elenchi anagrafici si applicano i valori medi di impiego di manodopera (tabella ettaro-coltura) per singole colture previste dal D.M. 04/06/1997.
Per la necessaria assistenza nella compilazione e relativa presentazione della domanda, gli interessati possono rivolgersi presso le sedi del sindacato UNSIC o presso le sedi del patronato ENASC.
IL PRESIDENTE PROVINCIALE
( PEPPINO DE LUCA )